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LEGGE del 2 maggio 2012 sulla mediazione e sulle modifiche ad alcuni atti (legge sulla mediazione)

LEGGE

del 2 maggio 2012

sulla mediazione e sulle modifiche ad alcuni atti (legge sulla mediazione)

Il Parlamento ha approvato la seguente legge della Repubblica ceca:

PRIMA PARTE

MEDIAZIONE
TITOLO I

PRESTAZIONI DELLA MEDIAZIONE
§ 1

Oggetto di adeguamento
Questa legge regola le prestazioni e gli effetti della mediazione eseguita dai mediatori registrati (di seguito “mediatore”).

§ 2

Concetti basilari
Ai fini della presente legge, si applicano le seguenti definizioni:

a) mediazione, un processo di risoluzione del conflitto che coinvolge uno o più mediatori che promuovono la comunicazione tra le parti in conflitto (di seguito denominate “parte in conflitto”) in modo da aiutarle a raggiungere una soluzione amichevole al loro conflitto concludendo un accordo di mediazione;

b) mediazione familiare mediazione, che si concentra sulla risoluzione dei conflitti derivanti dai rapporti familiari,

c) mediatore: una persona fisica iscritta nell’elenco dei mediatori (di seguito “elenco”),

d) ” Stato membro”: qualsiasi Stato membro dell’Unione europea, un altro Stato facente parte dello Spazio economico europeo e della Confederazione svizzera;

e) per contratto di mediazione si intende un contratto scritto tra le parti in conflitto e almeno un mediatore sulla condotta di mediazione,

f) mediante accordo di mediazione, un accordo scritto delle parti in conflitto concluso nell’ambito della mediazione e che disciplina i diritti e gli obblighi tra loro.

§ 3

Fornitura di base
(1) Se durante la mediazione vengono trasferiti i diritti oggetto di mediazione, gli effetti dell’inizio della mediazione durano. La parte in conflitto che ha trasferito i propri diritti è obbligata a informare senza indebito ritardo l’altra parte in conflitto.

(2) Se, durante la mediazione, l’autorizzazione del mediatore a svolgere le attività di mediatore o la sua cancellazione dall’elenco viene sospesa, gli effetti dell’inizio della mediazione dureranno fino a quando le parti in conflitto non ne verranno a conoscenza, ma per un massimo di 3 mesi. Chiunque sia stato sospeso l’autorizzazione ad agire come mediatore o che sia stato rimosso dall’elenco è tenuto a informare senza indugio le parti in conflitto.

(3) Solo le parti in conflitto sono responsabili del contenuto dell’accordo di mediazione.

(4) Prima dell’inizio della mediazione, il mediatore è tenuto a informare le parti in conflitto sulla sua posizione nella mediazione, lo scopo e i principi della mediazione, gli effetti dell’accordo di mediazione e dell’accordo di mediazione, la possibilità di terminare la mediazione a in qualsiasi momento, il compenso del mediatore per i costi di mediazione e di mediazione. Il mediatore è tenuto a informare esplicitamente le parti in conflitto che l’avvio della mediazione non pregiudica il diritto delle parti in conflitto di cercare la protezione dei loro diritti e interessi legittimi attraverso i tribunali e che solo le parti in conflitto sono responsabili per il contenuto dell’accordo di mediazione.

§ 4

Avvio della mediazione
(1) La mediazione viene avviata concludendo un contratto di mediazione.

(2) Il contratto di mediazione deve contenere almeno

a) identificazione delle parti in conflitto,

b) nome o nomi, cognomi e indirizzo della sede dell’attività del mediatore,

c) definizione del conflitto oggetto di mediazione,

d) l’ importo del compenso del mediatore per la mediazione eseguita o il metodo della sua determinazione, o un accordo sull’anticipo o un accordo che la mediazione sarà eseguita a titolo gratuito,

e) il periodo per il quale deve aver luogo la mediazione, o un accordo che la mediazione deve aver luogo a tempo indeterminato.

§ 5

Rifiuto di mediazione
(1) Un mediatore rifiuta di stipulare un contratto per la condotta di mediazione se, in considerazione del suo rapporto con la questione, con le parti in conflitto o con i loro rappresentanti, vi è motivo di dubitare della sua imparzialità.

(2) Un mediatore può rifiutarsi di stipulare un contratto per l’esecuzione della mediazione se viene violata la fiducia necessaria tra lui e una delle parti in conflitto.

§ 6

Cessazione della mediazione
(1) Un mediatore interrompe una mediazione già avviata se

a) c’è un motivo per dubitare della sua imparzialità ai sensi del § 5 paragrafo 1, o

b) le parti in conflitto con il mediatore non si sono incontrate da più di 1 anno.

(2) Il mediatore può interrompere la mediazione già avviata per il motivo specificato al § 5 paragrafo 2, o se una delle parti in conflitto non ha effettuato il deposito concordato.

(3) La mediazione termina

a) concludendo un accordo di mediazione,

b) consegnando una dichiarazione scritta del mediatore a tutte le parti in conflitto che la mediazione è terminata per uno dei motivi di cui al paragrafo 1 o 2,

c) il momento in cui il mediatore consegna alle altre parti in conflitto una dichiarazione scritta di una delle parti in conflitto che non continuerà la mediazione,

d) un consenso scritto di tutte le parti in conflitto alla cessazione della mediazione firmato dal mediatore,

e) allo scadere del periodo specificato nel contratto di mediazione,

f) sospensione dell’autorizzazione a svolgere l’attività di mediatore o cancellazione di un mediatore dall’elenco,

(g) morte, dichiarazione di morte o estinzione di una delle parti in conflitto; o

h) la morte del mediatore o la sua dichiarazione di decesso.

§ 7

Accordo di mediazione
L’accordo di mediazione è concluso da tutte le parti in conflitto. Oltre alle firme delle parti in conflitto, i suoi requisiti includono anche la data della sua conclusione, integrata dal mediatore, e la sua firma che conferma che l’accordo di mediazione è stato concluso nell’ambito della mediazione.

§ 8

Esecuzione dell’attività del mediatore
(1) Il mediatore è obbligato

a) condurre la mediazione di persona, in modo indipendente, imparziale e con la dovuta cura professionale,

b) rispettare le opinioni delle parti in conflitto e creare le condizioni per la loro comunicazione reciproca e per trovare una soluzione che tenga conto degli interessi di entrambe le parti e che, laddove l’oggetto del conflitto leda direttamente i diritti di un minore, tenere conto dell’interesse superiore del bambino;

c) informare senza indebito ritardo le parti in conflitto di tutti i fatti per i quali, in considerazione del suo rapporto con il caso, delle parti in conflitto o dei loro rappresentanti, potrebbe esserci motivo di dubitare della sua imparzialità,

d) confermare con la firma l’accordo di mediazione concluso dalle parti in conflitto nell’ambito della mediazione e indicare la data in cui l’accordo di mediazione è stato concluso,

e) rilasciare alle parti in conflitto, su richiesta, una conferma di quando la dichiarazione è stata consegnata alle parti in conflitto ai sensi del § 6 par. b) oc),

f) in caso di riunione ordinata, rilascia una conferma alle parti in conflitto che hanno adempiuto all’obbligo imposto di incontrare un mediatore,

g) rilascia una conferma alle parti in conflitto al termine della mediazione, su richiesta, di aver concluso un accordo di mediazione e in quale materia,

h) consegnare alle altre parti in conflitto una dichiarazione scritta di una delle parti in conflitto che non continuerà la mediazione,

i) educare e approfondire continuamente le proprie conoscenze professionali per il corretto svolgimento delle attività di mediatore.

(2) Un mediatore non può fornire servizi legali ai sensi di un altro regolamento legale in relazione a un conflitto in cui sta conducendo o ha intrapreso una mediazione o ha preso provvedimenti per preparare la mediazione, anche se è altrimenti autorizzato a fornirli . L’espressione dell’opinione legale di un mediatore durante la mediazione su una questione delle parti in conflitto o una delle sue domande parziali non è considerata un servizio legale.

(3) Un mediatore ha il diritto di svolgere attività di mediazione o simili solo alle condizioni stabilite dalla presente legge.

§ 9

Obbligo di riservatezza del mediatore
(1) Il mediatore è tenuto a mantenere la riservatezza di tutti i fatti di cui è venuto a conoscenza in relazione alla preparazione e allo svolgimento della mediazione, anche dopo la rimozione dall’elenco. Ciò vale anche se non è stato concluso alcun contratto di mediazione.

(2) Solo tutte le parti in conflitto possono esonerare il mediatore dalla riservatezza. Con la morte, la dichiarazione di morte o l’estinzione di una delle parti in conflitto, il diritto di liberare il mediatore del segreto passa al suo successore legale.

(3) Il mediatore non è vincolato dall’obbligo di riservatezza nella misura necessaria per i procedimenti dinanzi a un tribunale o altra autorità competente, se l’oggetto del procedimento è una controversia derivante dalla prestazione del mediatore tra lui e la parte in conflitto o il suo successore legale e nella misura necessaria per la sua difesa nell’ambito della supervisione delle attività del mediatore o in procedimenti disciplinari.

(4) Il dovere di riservatezza di un mediatore si applica allo stesso modo alle persone che partecipano con il mediatore nell’assicurare la preparazione e lo svolgimento della mediazione.

(5) Una persona che è un mediatore ai sensi della legislazione di un altro Stato membro non può essere costretta a violare il dovere di riservatezza nella misura imposta dalla legislazione di un altro Stato membro sulla base della quale presta i suoi servizi.

§ 10

Remunerazione e rimborso dei costi del mediatore
(1) Il mediatore ha diritto alla remunerazione concordata per la mediazione eseguita e al rimborso delle spese in contanti concordate. Le spese finite sono principalmente spese di viaggio, affrancatura e costi per ottenere copie e copie. Il mediatore può richiedere alle parti in conflitto un congruo anticipo per il compenso per la mediazione e il rimborso delle spese in denaro concordate.

(2) Salvo diverso accordo nel contratto di mediazione, le parti in conflitto pagheranno la remunerazione concordata del mediatore per la mediazione eseguita e il rimborso delle sue spese in contanti concordate in parti uguali.

(3) Se il tribunale ha ordinato alle parti del procedimento di tenere un primo incontro con un mediatore e le parti del procedimento con il mediatore non concordano diversamente, il mediatore ha diritto alla remunerazione stabilita dal regolamento legale di attuazione. Questa remunerazione è corrisposta in ugual misura dalle parti in conflitto.

(4) Se il mediatore è un debitore dell’imposta sul valore aggiunto, la remunerazione per la mediazione eseguita e il rimborso delle spese in contanti includerà anche la compensazione per l’imposta sul valore aggiunto che il mediatore è tenuto a pagare dalla remunerazione e il rimborso delle spese in contanti .

§ 11

Designazione del mediatore
Il mediatore è obbligato a utilizzare la designazione “mediatore registrato” o “mediatore registrato” quando svolge l’attività di mediatore. La designazione “mediatore registrato” o “mediatore registrato”, o le forme verbali che ne derivano, non possono essere utilizzate da un’altra persona.

§ 12

Consegna
L’obbligo del mediatore o delle parti in conflitto di consegnare un documento tra di loro ai sensi della presente legge è adempiuto se viene consegnato tramite la rete dati pubblica alla casella dati del destinatario, all’indirizzo specificato nel contratto di mediazione oa un indirizzo, comprese le parti elettroniche in conflitto al mediatore. Il documento si considera consegnato anche se il destinatario non è venuto a conoscenza della consegna per circostanze da parte sua.

TITOLO II

ORGANIZZAZIONE DELLA MEDIAZIONE
§ 13

Supervisione delle attività del mediatore
Il Ministero della Giustizia (di seguito denominato “Ministero”) esercita, ai sensi di un’altra norma di legge 1 ) la vigilanza sull’adempimento degli obblighi previsti per il mediatore dalla presente legge; questo non si applica se il mediatore è un avvocato.

§ 14

Autorizzazione ad agire come mediatore
Solo una persona iscritta nell’elenco è autorizzata a prestare servizi di mediatore, a meno che la sua autorizzazione a svolgere l’attività di mediatore non sia stata sospesa, salvo diversa disposizione della presente legge.

§ 15

Elenco
(1) L’ elenco è un sistema informativo della pubblica amministrazione amministrato dal Ministero.

(2) Per ogni persona, i dati devono essere inseriti nei dati che il richiedente ha dichiarato e debitamente documentato ai sensi della Sezione 17 o della Sezione 19 nella domanda di iscrizione nell’elenco e le loro eventuali modifiche ai sensi della Sezione 18. Deve anche essere inserito

a) numero di identificazione della persona assegnata dall’amministratore del registro di base delle persone,

b) data di iscrizione nell’elenco,

c) la data di sospensione o cessazione della sospensione dell’autorizzazione a svolgere l’attività di mediatore,

(d) la data in cui il mediatore è stato rimosso dall’elenco.

(3) I dati nell’elenco sono pubblici, ad eccezione dei dati relativi alla data di nascita e all’indirizzo del luogo di residenza permanente. Il Ministero pubblica dati pubblici sul proprio sito web.

§ 16

Termini di registrazione
(1) Su richiesta, il Ministero inserisce nell’elenco una persona fisica che

a) è capace di atti giuridici,

b) è innocente,

c) ha conseguito un diploma universitario in un programma di master o di un master successivo nella Repubblica ceca, o ha ottenuto un diploma universitario simile all’estero, se un accordo internazionale da cui la Repubblica ceca è vincolata prevede tale istruzione o che è stato riconosciuto ai sensi un’altra legge,

d) ha superato l’esaminatore di un mediatore o è stato riconosciuto come titolo ai sensi di un altro regolamento legale 2 ) a

e) non è stato cancellato dall’elenco negli ultimi 5 anni precedenti la presentazione della domanda secondo la procedura di cui all’art. 22, comma 4.

(2) Ai fini della presente legge, una persona che è stata condannata per un reato non deve essere considerata innocente

(a) un reato penale intenzionale; o

b) un reato commesso per negligenza in relazione allo svolgimento dell’attività di mediatore.

(3) Al fine di dimostrare l’integrità del richiedente, il Ministero richiede un estratto dal casellario giudiziario.

(4) Al fine di dimostrare l’onorabilità, un richiedente cittadino di un altro Stato membro o una persona fisica a cui si fa riferimento in un altro regolamento giuridico 2 ) deve allegare un estratto del casellario giudiziario o un documento equivalente rilasciato dall’autorità giudiziaria o amministrativa competente autorità di quello Stato o dello Stato membro di ultima residenza; se lo Stato membro di ultima residenza è la Repubblica ceca, la procedura è conforme al paragrafo 3. Se tale Stato non rilascia un estratto del casellario giudiziario o un documento equivalente, il richiedente presenta una dichiarazione giurata di onorabilità. Questi documenti non devono essere più vecchi di 3 mesi.

(5) Per dimostrare la buona fede, un richiedente cittadino di uno Stato membro deve allegare un estratto del casellario giudiziario o un documento equivalente rilasciato dallo Stato di cui è cittadino. Se tale Stato non rilascia un estratto del casellario giudiziario o un documento equivalente, il richiedente deve fornire una solenne dichiarazione di onorabilità. Questi documenti non devono essere più vecchi di 3 mesi.

§ 17

Domanda di registrazione
(1) Nella domanda di iscrizione nell’elenco, il richiedente deve indicare

a) nome, o nomi, cognomi, data di nascita, indirizzo di residenza permanente e indirizzo della sede di attività,

b) numero di identificazione della persona, se già assegnato,

c) l’ indirizzo per la notifica di documenti nel territorio della Repubblica ceca, se diverso dall’indirizzo del luogo di residenza permanente o dall’indirizzo della sede dell’attività, o l’indirizzo elettronico per la notifica di documenti,

d) altri dettagli di contatto, in particolare telefono, fax, indirizzo e-mail, indirizzo di un’altra sede di attività diversa dall’indirizzo della sede di attività e informazioni sull’istruzione superiore ottenuta, se il richiedente richiede che siano inclusi nell’elenco ,

e) se chiede di essere incluso nell’elenco dei focus sulla mediazione familiare,

f) la lingua in cui viene fornita la mediazione.

(2) Deve essere allegato alla domanda di iscrizione nell’elenco

a) una copia autenticata del documento comprovante l’adempimento della condizione di istruzione ai sensi del § 16 comma 1 lett. C),

b) una copia autenticata del documento ai sensi dell’articolo 16, comma 4 o 5, se si tratta di richiedente ai sensi delle presenti disposizioni,

c) una copia del certificato di superamento dell’esaminatore di un mediatore non più vecchio di 3 anni, o una copia autenticata della decisione sul riconoscimento delle qualifiche ai sensi di un altro regolamento legale 2 ) ,

d) una copia dell’attestato di superamento dell’esame di mediazione familiare non più vecchio di 3 anni, oppure una copia autenticata della decisione sul riconoscimento dei titoli ai sensi di altra normativa di legge 2 ) , se il richiedente chiede di essere inserito nell’elenco dei concentrarsi sulla mediazione familiare,

e) una copia autenticata della prova delle qualifiche formali, se il richiedente richiede informazioni sull’istruzione superiore.

(3) Il mediatore è tenuto a indicare come indirizzo della sede dell’attività il luogo in cui svolgerà effettivamente e principalmente la sua attività.

§ 18

Modifiche ai dati inseriti
(1) Il mediatore è tenuto a notificare al Ministero senza indebito ritardo, ma non oltre 15 giorni, le modifiche dei dati specificati al § 17 par. e). Il Ministero inserirà immediatamente tali modifiche nell’elenco.

(2) Su richiesta del mediatore, il Ministero inserisce immediatamente i dati specificati al § 17 par. c) af) oppure cancellarli o modificarli. Se il mediatore richiede la registrazione di un focus sulla mediazione familiare o dati sull’istruzione superiore o il suo cambiamento, § 17 par. d) ed e) allo stesso modo.

§ 19

Mediatore ospite
(1) L’attività di mediatore nella Repubblica ceca può anche essere svolta temporaneamente o occasionalmente come mediatore ospite alle condizioni stabilite dalla presente legge da un cittadino di un altro Stato membro o da una persona fisica specificata in un’altra normativa legale 2 ) .

(2) Il Ministero inserisce senza indebito ritardo nell’elenco come mediatore ospite una persona che presenta una copia autenticata di un documento che conferma di essere una persona di cui al paragrafo 1 e che, in conformità con la legislazione di un altro Stato membro, la sua autorizzazione a esercitare tale attività in uno Stato membro non è stata revocata né sospesa. Ai fini dell’iscrizione nell’elenco, tale persona dovrà indicare i requisiti di cui all’art. 17 (1) e l’indicazione di presentare domanda di iscrizione come mediatore ospite.

(3) L’attività di un mediatore in visita nel territorio della Repubblica Ceca è regolata dalla legge della Repubblica Ceca. Il mediatore in visita ha il diritto di prestare servizi di mediatore nella Repubblica Ceca ai sensi della presente legge dal momento in cui presenta i documenti al Ministero e dichiara i requisiti di cui al paragrafo 2.

§ 20

(1) Deve essere presentata una domanda di registrazione, compresa la registrazione di un mediatore ospite o per l’implementazione di modifiche, e una modifica dei dati registrati ai sensi della Sezione 18 (1) deve essere notificata utilizzando moduli pubblicati dal Ministero sul proprio sito web.

(2) Il Ministero rilascia senza indebito ritardo al mediatore una conferma di iscrizione nell’elenco, che contiene il nome oi nomi, il cognome del mediatore, la data di nascita, l’indirizzo della sede e la data di entrata nella elenco.

§ 21

Sospensione dell’autorizzazione
(1) L’ autorizzazione a svolgere l’attività di mediatore è sospesa

a) la data indicata dal mediatore nella richiesta di sospensione dell’autorizzazione del mediatore, ma non prima della data di iscrizione della sospensione nell’elenco, o

b) il giorno in cui è stata iscritta nell’elenco la sospensione irrogata dal provvedimento disciplinare ai sensi dell’Advocacy Act.

(2) Sospensione dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività di mediatore ai sensi del comma 1 lettera a) scade il giorno in cui il mediatore la cui autorizzazione a svolgere l’attività di mediatore è stata sospesa presenta domanda di rinnovo di tale autorizzazione.

(3) Sospensione dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività di mediatore ai sensi del comma 1 lettera b) scade alla data in cui è trascorso il periodo durante il quale è stato sospeso l’esercizio di tale attività.

§ 22

Scadenza dell’autorizzazione
(1) L’ autorizzazione a svolgere l’attività di mediatore scade e il Ministero rimuove il mediatore dall’elenco se il mediatore

a) è morto o è stato dichiarato morto,

b) è stato privato della capacità giuridica o la sua capacità giuridica è stata limitata, alla data in cui la decisione del tribunale con la quale la capacità giuridica è stata privata della sua capacità giuridica è stata privata della sua forza giuridica;

c) ha cessato di soddisfare la condizione di onorabilità ai sensi dell’articolo 16 (2); ciò non si applica nel caso di un mediatore ospite.

(2) Il Ministero deciderà sulla rimozione di un mediatore dalla lista se

a) un mediatore la cui autorizzazione a svolgere l’attività di mediatore è stata sospesa ai sensi del § 21 paragrafo 1 lett. a), non presenta domanda di rinnovo dell’autorizzazione entro 5 anni dalla sospensione dell’autorizzazione a svolgere l’attività di mediatore,

b) il mediatore ha chiesto al Ministero la cancellazione dall’elenco; il mediatore è cancellato dall’elenco l’ultimo giorno del mese di calendario successivo a quello in cui è stata ricevuta la richiesta,

c) il mediatore in visita è stato privato di un’altra autorizzazione da un altro Stato membro per esercitare un’attività comparabile a quella di mediatore; il mediatore ospite è cancellato dall’elenco alla data di entrata in vigore della presente decisione, o

(d) è stato iscritto nell’elenco anche se non ha soddisfatto nessuna delle condizioni per l’inclusione nell’elenco.

(3) Il mediatore è tenuto a notificare al Ministero i fatti che sono all’origine della sua cancellazione dall’elenco ai sensi del comma 2 lettera (c) e (d), entro e non oltre 15 giorni dalla data in cui ne è venuto a conoscenza.

(4) Il ministero decide sulla rimozione di un mediatore dalla lista se il mediatore ha gravemente o ripetutamente, nonostante una comunicazione scritta del ministero, violato gli obblighi del mediatore previsti dalla presente legge.

§ 23

Test del mediatore
(1) Entro 6 mesi dalla consegna della domanda, il Ministero consentirà a ciascun richiedente di sostenere l’esame del mediatore, che pagherà una tassa per l’ammissione all’esame del mediatore per un importo di 5.000 CZK; ciò non si applica se il richiedente è un avvocato.

(2) Entro 6 mesi dalla consegna della domanda, il Ministero consentirà a una persona che ha superato con successo l’esame del mediatore e pagato la quota per l’ammissione all’esame di mediazione familiare per un importo di 5.000 CZK di sostenere l’esame di mediazione familiare.

(3) Una persona che ha fallito l’esame del mediatore o l’esame di mediazione familiare può, entro 30 giorni dal giorno della sua detenzione, chiedere al Ministero di consentirgli di ripeterlo. Il Ministero consentirà la ripetizione dell’esame pertinente al più presto dopo 6 mesi dalla data dell’esame in cui il richiedente non ha superato e dopo il pagamento di una tassa aggiuntiva per l’ammissione all’esame del mediatore per un importo di 5.000 CZK o dopo il pagamento di un’altra tassa per l’ammissione all’esame di mediazione familiare per un importo di 5.000 CZK; i test possono essere ripetuti solo due volte.

(4) Una persona che ha fallito una delle prove e non ha presentato una richiesta per la sua ripetizione entro il termine di cui al paragrafo 3, o una persona che ha fallito una delle prove anche nella seconda ripetizione, può presentare una nuova domanda per la prova solo dopo 3 anni dalla data dell’ultimo test in cui ha fallito.

(5) La domanda di esame deve essere presentata utilizzando un modulo che il Ministero pubblicherà sul proprio sito web.

(6) Per i richiedenti che sono avvocati, gli esami del mediatore sono forniti dall’Ordine degli avvocati ceco in conformità con la legge sull’advocacy.

(7) Il contenuto degli esami è la verifica delle conoscenze e abilità professionali necessarie per lo svolgimento delle attività di mediatore, nel campo della mediazione e di altre risoluzioni extragiudiziali delle controversie, compresa la legislazione pertinente, le tecniche di mediazione, i diritti umani fondamentali e le libertà , diritto civile, commerciale e del lavoro, diritto di famiglia, diritto della tutela dei consumatori, diritto processuale civile e fondamenti di psicologia e sociologia.

(8) Il regolamento giuridico di attuazione stabilisce i requisiti dell’esame del mediatore e dell’esame di mediazione familiare, compresi i requisiti della domanda per l’esame, le modalità di nomina dei commissari d’esame e le modalità di svolgimento degli esami.

§ 24

Poteri del Ministero
(1) Ministero

a) assicura gli esami dei mediatori,

b) mantiene un elenco,

c) registra il richiedente, sospende l’autorizzazione a svolgere la funzione di mediatore e rimuove i mediatori dall’elenco,

d) rilascia al mediatore una conferma di iscrizione in lista,

e) inserisce i dati e le modifiche ai dati nell’elenco,

f) sovrintende alle attività dei mediatori ai sensi della Sezione 13,

g) pubblicare i moduli per la domanda di iscrizione o per la modifica della lista, per la notifica di variazione della lista e per la domanda di esame,

h) garantisce lo scambio di informazioni sulle attività del mediatore ospite e su misure di natura penale o amministrativa con le autorità competenti degli altri Stati membri.

(2) Il Ministero emetterà un decreto per l’attuazione del § 10 paragrafo 3 e del § 23 paragrafo 8.

TITOLO III

REATI
§ 25

Reati contro le persone fisiche
(1) Una persona fisica commette un reato:

a) in violazione del § 11, utilizza la designazione “mediatore registrato”, “mediatore registrato” o forme verbali da essi derivate, anche se non è iscritta nell’elenco,

b) in qualità di persona che partecipa a garantire la preparazione e il corso della mediazione, viola il dovere di riservatezza ai sensi della Sezione 9, Paragrafo 4, o

c) non comunica alle parti in conflitto di essere stato rimosso dall’elenco ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 2.

(2) Una sanzione pecuniaria fino a 100.000 CZK può essere comminata per un reato ai sensi del paragrafo 1.

§ 26

Reati di persone fisiche giuridiche e imprenditoriali
(1) Una persona fisica giuridica o imprenditoriale commette un reato utilizzando la designazione “mediatore registrato”, “mediatore registrato” o forme verbali da essi derivate, anche se non è registrata nell’elenco, in violazione della Sezione 11.

(2) Il mediatore commette un reato:

a) viola il dovere di riservatezza ai sensi del § 9 par.1,

b) senza indebito ritardo non informa le parti in conflitto dei fatti ai sensi del § 8 comma 1 lett. C),

c) non conferma con la sua firma l’accordo di mediazione ai sensi del § 8 comma 1 lett. d),

d) non rilascia conferma alle parti in conflitto su richiesta ai sensi del § 8 comma 1 lett. E),

e) non rilascia una conferma alle parti in conflitto ai sensi del § 8 comma 1 lett. F),

f) non rilascia una conferma alle parti in conflitto al termine della mediazione su richiesta in base al § 8 comma 1 lett. G),

g) non consegna alle altre parti in conflitto una dichiarazione scritta ai sensi del § 8 comma 1 lett. h),

h) in violazione del § 8 paragrafo 2, fornisce servizi legali in merito a un conflitto in cui conduce o ha condotto una mediazione o ha preso provvedimenti per preparare la mediazione,

i) svolge attività di mediazione o similari in violazione dell’articolo 8, comma 3,

j) omette di notificare alle parti in conflitto che la sua autorizzazione a svolgere l’attività di mediatore ai sensi del § 3 comma 2 è stata sospesa,

k) omette di notificare al Ministero i fatti ai sensi dell’articolo 18 (1), o

l) non comunica i fatti al Ministero ai sensi dell’articolo 22, comma 3.

(3) Per un reato di cui al comma 2 lett da e) ad h) e k) al) può essere comminata una multa fino a 50.000 CZK.

(4) Per un reato di cui al comma 1 o al comma 2 lett da a) ad), i) ej) può essere inflitta una multa fino a 100.000 CZK.

§ 27

Disposizioni comuni sui reati
(1) I reati ai sensi della presente legge devono essere discussi dal Ministero.

(2) Un mediatore che è un avvocato non sarà responsabile per i reati ai sensi della presente legge.

TITOLO IV

RAPPORTO CON IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
§ 28

La presente legge incorpora le normative pertinenti dell’Unione europea 3 ) .

§ 29

Né il termine di prescrizione né il periodo di cessazione di un diritto decorre con riguardo ai diritti oggetto di mediazione se la mediazione è condotta in un altro Stato membro conformemente alla legislazione di tale Stato membro.

SECONDA PARTE

Modifica del codice di procedura civile
§ 30

Legge n. 295/2008 Coll., Legge n. 305/2008 Coll., Legge n. 384/2008 Coll., Legge n. 7/2009 Coll., Legge n. 198/2009 Coll., Legge n. 218 / Coll. 2009, Legge n. 227/2009 Coll., Legge n. 281/2009 Coll., Legge n. 285/2009 Coll., Legge n. 286/2009 Coll., Legge n. 420/2009 Coll., Legge Legge n. 48/2010 Coll., Legge n. 347/2010 Coll., Legge n. 409/2010 Coll., Legge n. 69/2011 Coll., Legge n. 139/2011 Coll., Legge n. 186/2011 Coll., Legge n. 188/2011 Coll., Legge n. 218/2011 Coll., Legge n. 355/2011 Coll., Legge n. 364/2011 Coll., Legge n. 420/2011 Coll. e la legge n. 470/2011 Coll., è modificata come segue: 347/2010 Coll., Legge n. 409/2010 Coll., Legge n. 69/2011 Coll., Legge n. 139/2011 Coll., Legge n. 186/2011 Coll., Legge n. 188/2011 Coll. , Legge n. 218/2011 Coll., Legge n. 355/2011 Coll., Legge n. 364/2011 Coll., Legge n. 420/2011 Coll. e la legge n. 470/2011 Coll., è modificata come segue: 347/2010 Coll., Legge n. 409/2010 Coll., Legge n. 69/2011 Coll., Legge n. 139/2011 Coll., Legge n. 186/2011 Coll., Legge n. 188/2011 Coll. , Legge n. 218/2011 Coll., Legge n. 355/2011 Coll., Legge n. 364/2011 Coll., Legge n. 420/2011 Coll. e la legge n. 470/2011 Coll., è modificata come segue:

1. Nel § 67, il testo attuale è indicato come paragrafo 1 ed è aggiunto il seguente paragrafo 2:

” (2) Il tribunale decide se approvare un accordo di mediazione concluso ai sensi della legge sulla mediazione, entro e non oltre 30 giorni dall’inizio della procedura di conciliazione.”.

2. Nel § 99, alla fine del paragrafo 1, la frase “Se è appropriato per quanto riguarda la natura della questione, il presidente del senato richiama anche l’attenzione dei partecipanti sulla possibilità di ricorrere alla mediazione sotto la mediazione Legge o consulenza sociale ai sensi della legge sui servizi sociali. “.

3. Nel § 100, il paragrafo 3 recita:

‘ (3) Se è opportuno e appropriato, il presidente della camera può ordinare alle parti del procedimento un primo incontro con un mediatore registrato (di seguito denominato “mediatore”) per 3 ore e di sospendere il procedimento, ma per un massimo di 3 mesi. Qualora i partecipanti non si accordino senza indebito ritardo sulla persona del mediatore, il Presidente del Senato lo selezionerà dall’elenco tenuto dal Ministero. Dopo 3 mesi, il tribunale continua il procedimento. La prima riunione non può essere disposta per il periodo di validità del provvedimento provvisorio ai sensi dell’articolo 76b. ”.

4. Nel § 110, il paragrafo 2 è cancellato e allo stesso tempo la designazione del paragrafo 1 è cancellata.

5. Nel § 111, il paragrafo 3 recita:

” (3) Se il procedimento è sospeso ai sensi della Sezione 110, il tribunale deve continuare il procedimento su mozione dopo 3 mesi. Ad eccezione del procedimento di divorzio, il giudice può, su mozione, se sussistono gravi motivi per farlo, e anche senza mozione, se gli interessi del minore sono giustificati, proseguire il procedimento prima della scadenza di tale termine. Se l’istanza di prosecuzione del procedimento non viene presentata entro 1 anno, il tribunale sospende il procedimento. “.

6. Nella sezione 114a (2), la seguente nuova lettera b) è inserita dopo la lettera a):

” (B) avvisare le parti della possibilità di ricorrere alla mediazione ai sensi della legge sulla mediazione o alla consulenza sociale ai sensi della legge sui servizi sociali, se del caso;”.

Le lettere da b) ad e) esistenti sono indicate come lettere da c) ad f).

7. Nella sezione 114c (3), la seguente nuova lettera d) è inserita dopo la lettera c):

” D) può ordinare alle parti del procedimento un primo incontro con un mediatore ai sensi dell’articolo 100 (3), se ciò è opportuno e appropriato,”.

L’attuale lettera d) è indicata come lettera e).

8. Nella Sezione 137 (1), le parole “e remunerazione per la rappresentanza” sono sostituite dalle parole “, remunerazione per la rappresentanza e remunerazione per un mediatore ai sensi della Legge sulla mediazione per la prima riunione con un mediatore ordinata da un tribunale ai sensi Sezione 100 (3) “.

9. Al § 140 è aggiunto il seguente paragrafo 4:

„ (4) Se il primo incontro con un mediatore è stato ordinato ai sensi del § 100 paragrafo 3 o del § 114c par. d), la remunerazione del partecipante esente dalle spese di giudizio è a carico dello Stato; nella determinazione del compenso per la rappresentanza devono essere seguite le disposizioni di un’apposita norma di legge e il compenso per l’imposta sul valore aggiunto è determinato dal tribunale a partire dal compenso secondo l’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto prevista dalla normativa speciale 57d ). ” .

10. Nella sezione 150, le parole “o se il partecipante rifiuta di partecipare alla prima riunione con il mediatore ordinato dal tribunale senza un motivo serio” devono essere inserite dopo le parole “considerazione speciale”.

11. Nella sezione 202, alla fine del paragrafo 1, il punto è sostituito da una virgola ed è aggiunta la seguente lettera p):

” P) il primo incontro con il mediatore è stato ordinato ai sensi della Sezione 100 (3).”

12. Nella sezione 270 (3), le parole “i costi di conciliazione o mediazione extragiudiziale, famiglia o altra terapia appropriata”, devono essere sostituite dalle parole “la remunerazione del mediatore per la prima riunione che ha ricevuto “.

13. Nel § 273 paragrafo 2 lettera a) si legge:

” (A) ordinare il primo incontro con il mediatore entro 3 ore a una persona che non rispetta volontariamente una decisione del tribunale o un accordo approvato dal tribunale sull’educazione dei minori, o sulla regolamentazione del contatto con loro o la decisione al ritorno del bambino. “

§ 31

Disposizione transitoria
Se un tribunale in un procedimento avviato prima della data di entrata in vigore della presente legge ha ordinato alle parti di partecipare a procedure di conciliazione o mediazione extragiudiziale o terapia familiare, o ha sospeso il procedimento per partecipare a tali procedimenti, il Codice di procedura civile procederà in questi casi ai sensi della legge n. 99/1963, come modificata, in vigore fino alla data di entrata in vigore della presente legge.

PARTE TERZA

Modifica del codice civile
§ 32

Legge n. 88/2003 Coll., Legge n. 37/2004 Coll., Legge n. 47/2004 Coll., Sentenza della Corte costituzionale promulgata ai sensi del n. 278/2004 Coll., Legge n. 480/2004 Coll. , Legge n. 554/2004 Coll., Legge n. 359/2005 Coll., Legge n. 56/2006 Coll., Legge n. 57/2006 Coll., Legge n. 107/2006 Coll., Legge n. 115 / 2006 Coll., Legge n. 160/2006 Coll., Legge n. 264/2006 Coll., Legge n. 315/2006 Coll., Legge n. 443/2006 Coll., Legge n. 296/2007 Coll., Legge n. 230/2008 Coll., Legge n. 306/2008 Coll., Legge n. 384/2008 Coll., Legge n. 215/2009 Coll., Legge n. 227/2009 Coll., Legge n. 285 / Coll. 2009, Legge n. 155/2010 Coll., Legge n. 28/2011 Coll., Legge n. 132/2011 Coll. e la legge n. 139/2011 Coll., è modificata come segue: 359/2005 Coll., Legge n. 56/2006 Coll., Legge n. 57/2006 Coll., Legge n. 107/2006 Coll., Legge n. 115/2006 Coll., Legge n. 160/2006 Coll. , Legge n. 264/2006 Coll., Legge n. 315/2006 Coll., Legge n. 443/2006 Coll., Legge n. 296/2007 Coll., Legge n. 230/2008 Coll., Legge n. 306 / Coll. 2008, Legge n. 384/2008 Coll., Legge n. 215/2009 Coll., Legge n. 227/2009 Coll., Legge n. 285/2009 Coll., Legge n. 155/2010 Coll., Legge n. 28/2011 Coll., Legge n. 132/2011 Coll. e la legge n. 139/2011 Coll., è modificata come segue: 359/2005 Coll., Legge n. 56/2006 Coll., Legge n. 57/2006 Coll., Legge n. 107/2006 Coll., Legge n. 115/2006 Coll., Legge n. 160/2006 Coll. , Legge n. 264/2006 Coll., Legge n. 315/2006 Coll., Legge n. 443/2006 Coll., Legge n. 296/2007 Coll., Legge n. 230/2008 Coll., Legge n. 306 / 2008 Coll., Legge n. 384/2008 Coll., Legge n. 215/2009 Coll., Legge n. 227/2009 Coll., Legge n. 285/2009 Coll., Legge n. 155/2010 Coll., Legge n. 28/2011 Coll., Legge n. 132/2011 Coll. e la legge n. 139/2011 Coll., è modificata come segue: 155/2010 Coll., Legge n. 28/2011 Coll., Legge n. 132/2011 Coll. e la legge n. 139/2011 Coll., è modificata come segue: 155/2010 Coll., Legge n. 28/2011 Coll., Legge n. 132/2011 Coll. e la legge n. 139/2011 Coll., è modificata come segue:

1. Nella sezione 112, le parole “o se la mediazione è avviata ai sensi della legge sulla mediazione” devono essere inserite dopo le parole “debitamente continuato”, la parola “non in esecuzione” deve essere inserita dopo le parole “periodo di prescrizione” e la parola “Non funzionante” è sostituita dalle parole “O da tale inizio fino al periodo di mediazione”.

2. Nel § 583, il testo attuale è indicato come paragrafo 1 ed è aggiunto il seguente paragrafo 2:

” (2) Il periodo stabilito per l’esercizio del diritto di cui al paragrafo 1 non decorre se la mediazione ha luogo in conformità con la legge sulla mediazione.”.

PARTE QUARTA

Modifica al codice commerciale
§ 33

355/2011 Coll., Legge n. 420/2011 Coll. e la legge n. 428/2011 Coll., è modificata come segue:

1. La nuova sezione 404a seguente è inserita dopo la sezione 404:

㤠404a

Il periodo di prescrizione cesserà di scadere se la mediazione è iniziata ai sensi della legge sulla mediazione. ”.

2. Nella sezione 406 (1), le parole “o mediazione avviata con un co-debitore” sono inserite dopo le parole “contro un co-debitore”, la parola “applicato” è sostituita dalla parola “discusso” e le parole “O procedimento avviato” sono inseriti dopo le parole “procedimento avviato” mediazione “.

3. Nella sezione 406 (2), le parole “o se è stata avviata la mediazione tra il creditore e la terza parte” devono essere inserite dopo le parole “una terza parte” e le parole “o che la mediazione con questa terza parte è stata avviata “È aggiunto alla fine della prima frase.

4. Nella sezione 406 (3), le parole “procedimenti cui si fa riferimento” sono sostituite dalle parole “procedimenti giudiziari, procedimenti arbitrali o mediazioni a cui si fa riferimento” e le parole “o mediazione” sono aggiunte alla fine del testo del primo frase.

5. Nella sezione 408 (1), la frase “Il periodo durante il quale la mediazione è condotta in conformità con la legge sulla mediazione non deve essere incluso nel periodo ai sensi della prima frase” deve essere inserita dopo la prima frase.

PARTE QUINTA

Modifica del regolamento notarile
§ 34

Nella sezione 5 della legge n. 358/1992 coll., Sui notai e le loro attività (codice notarile), come modificata dalla legge n. 7/2009 coll., Le parole “e l’attività di un mediatore registrato ai sensi della legge sulla mediazione ”.

PARTE SESTA

Modifica alla legge sull’advocacy
§ 35

Nella legge n. 85/1996 Coll., On Advocacy, come modificata dalla legge n. 210/1999 Coll., Legge n. 120/2001 Coll., Legge n. 6/2002 Coll., Legge n. 228/2002 Coll. ., Sentenza della Corte costituzionale promulgata ai sensi del n. 349/2002 Coll., Legge n. 192/2003 Coll., Legge n. 237/2004 Coll., Legge n. 284/2004 Coll., Legge n. 555/2004 Coll., Legge n. 205/2005 Coll., Legge n. 79/2006 Coll., Legge n. 312/2006 Coll., Legge n. 296/2007 Coll., Legge n. 254/2008 Coll., Legge n. 314/2008 Coll., Legge n. 219/2009 Coll., Legge n. 227/2009 Coll. e la legge n. 214/2011 Coll., una nuova settima parte è inserita dopo la parte sei, che, compreso il titolo, recita come segue:

“PARTE SETTIMA

ATTIVITÀ DELLA CAMERA NEL CAMPO DELLA MEDIAZIONE
§ 49a

(1) La Camera fornisce formazione per avvocati nel campo della mediazione e prevede loro esami di mediatori in conformità con la legge sulla mediazione.

(2) Salvo diversa indicazione di seguito, le disposizioni della legge sulla mediazione si applicano mutatis mutandis al contenuto dell’esame e ai suoi requisiti.

(3) La Camera consentirà a ciascun avvocato di sostenere l’esame del mediatore entro 6 mesi dalla consegna della domanda dopo il pagamento di una tariffa di 5.000 CZK; se l’avvocato richiede anche di sostenere un esame in mediazione familiare, la tariffa è di 10.000 CZK. La quota è il reddito della Camera.

(4) Sulla base di una domanda, l’esame del mediatore può essere sostenuto come parte di un esame di abilitazione, prova attitudinale o esame di riconoscimento; la tariffa per l’esecuzione di tale esame è aumentata di CZK 5.000. Se il candidato richiede anche di sostenere un esame di mediazione familiare, la quota viene aumentata di ulteriori 5.000 CZK.

(5) Un avvocato che è stato inserito nell’elenco dei mediatori è obbligato a notificare alla Camera questo fatto entro 1 settimana; La Camera annota questo fatto senza indebito ritardo nell’elenco degli avvocati o nell’elenco degli avvocati europei. Su richiesta di un avvocato iscritto nell’elenco dei mediatori, la Camera iscrive nell’elenco degli avvocati o nell’elenco degli avvocati europei la sua specializzazione nel campo della mediazione.

§ 49b

(1) Un mediatore registrato che è un avvocato e un mediatore in visita che è un avvocato europeo sono responsabili disciplinare dell’illecito disciplinare.

(2) Un reato disciplinare ai sensi del paragrafo 1 è una violazione colposa grave o ripetuta degli obblighi stabiliti per il mediatore dalla legge sulla mediazione.

(3) Un mediatore registrato che è un avvocato può essere accusato di un illecito disciplinare

a) un rimprovero,

b) rimprovero pubblico,

(c) una multa fino a cento volte il salario mensile minimo stabilito da un’altra legislazione; o

d) un divieto temporaneo di prestazione di servizi di mediatore imposto per un periodo compreso tra 6 mesi e 5 anni.

(4) Un mediatore in visita che è un avvocato europeo ai sensi di un altro regolamento legale può essere accusato di un illecito disciplinare

a) un rimprovero,

(b) un avviso pubblico, o

c) una multa fino all’importo di cento volte il salario minimo mensile stabilito da un’altra norma di legge.

(5) L’imposizione di una sanzione disciplinare ai sensi del comma 3 lett d) la Camera ha l’obbligo di informare immediatamente il Ministero della Giustizia.

(6) Le disposizioni della presente legge che disciplinano la responsabilità disciplinare di un avvocato si applicano mutatis mutandis ai procedimenti disciplinari. ”.

Le parti attuali settima e ottava sono indicate come parti ottava e nona.

PARTE SETTIMA

Modifica alla legge sulle licenze commerciali
§ 36

285/2009 Coll., Legge n. 155/2010 Coll., Legge n. 160/2010 Coll., Legge n. 152/2011 Coll. e legge n. 357/2011 Coll., alla fine del paragrafo 2, il punto è sostituito da una virgola e viene aggiunta la seguente lettera l):

“( L) mediatori registrati ai sensi della legge sulla mediazione.”

PARTE OTTAVA

Modifica della legge sulle spese giudiziarie
§ 37

Nella voce 9 dell’allegato alla legge n. 549/1991 Coll., Sulle spese processuali, come modificata dalla legge n. 36/1995 Coll., Legge n. 255/2000 Coll., Legge n. 296/2007 Coll., Legge n. 217/2009 Sb. e legge n. 218/2011 Coll., il nuovo punto 2 seguente è inserito dopo il punto 1:

” 2. Verrà addebitata una commissione per un accordo di mediazione approvato concluso ai sensi della legge sulla mediazione 7 ) ai sensi del punto 1, lettera a), indipendentemente da ciò che è oggetto dell’accordo di mediazione.

7 ) Legge n. 202/2012 Coll., Sulla mediazione e sugli emendamenti ad alcuni atti. “.

L’attuale punto 2 è indicato come punto 3.

PARTE NONA

Modifica della legge sulle spese amministrative
§ 38

Al punto 10 dell’allegato alla legge n. 634/2004 Coll., Sulle spese amministrative, come modificato dalla legge n. 312/2006 Coll., Legge n. 130/2008 Coll. e la legge n. 254/2008 Coll., è aggiunta la seguente lettera f):

” F) Accettazione di una domanda di registrazione nell’elenco dei mediatori CZK 5000″.

PARTE DECIMA

EFFICIENZA
§ 39

La presente legge entrerà in vigore il primo giorno del terzo mese di calendario successivo al giorno della sua promulgazione.

Němcová vr

Klaus vr

Nečas vr

Note a piè di pagina
1 ) Legge n. 552/1991 Coll., Sul controllo statale, come modificata.

2 ) Legge n. 18/2004 Coll., Sul riconoscimento delle qualifiche professionali e altre qualifiche dei cittadini degli Stati membri dell’Unione europea e di alcuni cittadini di altri Stati e sulla modifica di alcune leggi (Legge sul riconoscimento delle qualifiche professionali ), come modificata.

3 ) Direttiva 2008/52 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, su alcuni aspetti della mediazione in materia civile e commerciale.
Direttiva 2005/36 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 luglio 2005, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali.

 

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